Grazie all’articolazione coxofemorale possiamo compiere movimenti fluidi e continui con gli arti inferiori, per questo è importante non sottovalutare mai lo stato di salute dell’anca.
L’anca è l’articolazione di giuntura tra il bacino e la gamba. Più precisamente un’anca è formata dalla capsula acetabolare e dalla testa del femore collegati attraverso un complesso sistema di tendini, cartilagini e legamenti. L’anca è la parte del corpo che permette all’uomo di camminare e di fare i movimenti di flessione, estensione, abduzione e adduzione.
Il dolore all’anca può essere scatenato da fattori genetici, infiammatori, traumatici, degenerativi o da errori posturali. Tutti possono soffrire di dolori alle anche, ma le categorie maggiormente a rischio sono anziani, sportivi e persone in stato di obesità.
In presenza di uno stato di coxalgia è possibile fare una primissima autoanalisi concentrandosi sul tipo di dolore e sulla zona anatomica esatta dove lo si avverte. Le domande da porsi per tentare di capire l’origine del dolore e agevolare il medico nella diagnosi sono:
Se il dolore si presenta durante l’attività motoria e si nota una difficoltà nei movimenti, magari accompagnata da un locale gonfiore, potrebbe essere in corso un’infiammazione, magari causata da uno sforzo eccessivo, o una contusione provocata da un trauma a carico dell’articolazione. In alcuni casi, in presenza di una contusione, si possono avvertire anche spasmi muscolari e si può notare la presenza di ematomi.
Se il dolore coinvolge la zona inguinale, la parte interna della coscia o del ginocchio e si presenta durante l’utilizzo dell’articolazione potrebbe essere un campanello d’allarme per l’artrosi. La coxartrosi (o artrosi dell’anca) è una malattia cronico degenerativa molto diffusa, che si accompagna a una graduale riduzione e scomparsa della cartilagine articolare.